Forse il nome Mark Ryden non vi dirà nulla, ma sono certa che una delle sue opere (quando ancora era un talentuoso sconosciuto), potrebbe essere in casa vostra stampata su un vecchio cd.
Chi di noi “figli degli anni 80/90” non ricorda la cover dell’album “Dangerous” di Michael Jackson?
Dangerous – 1991 – Michael Jackson
Personalmente rimanevo incantata ad osservare i minuziosi dettagli di questa giostra, la trovavo meravigliosa e allo stesso tempo un po’ inquietante e nonostante di anni ne siano passati una ventina, sono ancora queste le sensazioni che provo quando vedo le sue opere..
A dog named Jesus – The Meat Show
Artista americano classe 1963, è il leader indiscusso del movimento figurativo contemporaneo del pop surrealismo.
Colleziona i gingilli più svariati, (ciondoli, statue, libri, giocattoli antichi, vecchie illustrazioni), che conserva gelosamente come delle vere e proprie reliquie nel suo studio e sono per lui una preziosa fonte d’ispirazione.
Le sue opere sono un mix “apparentemente” senza logica dell’universo surreale, ispirate dalle illustrazioni per bambini degli anni 50, dalla cultura pop americana, dall’estetica della pittrice Margaret Keane e dalle ambientazioni oscure del Paese delle Meraviglie di Carroll, spesso arricchite da simbolismi e dettagli raccapriccianti.
Carne cruda di ogni genere, il Presidente Lincoln, bambine dagli occhi giganti e Gesù, sono solo alcuni dei personaggi dei suoi quadri, dove i particolari più tenebrosi dell’esistenza sono nascosti sotto uno strato di patinata cultura kitsch e si trasformano in vere e proprie “ossessioni”..
Il Macellaio Coniglio – The Meat Show
Abramo Lincoln e la nascita di Venere – The Meat Show
La pulzella dall’ Animo Aureo e La Debuttante – The Meat Show
Grazie al consiglio di due amici che lo adorano, siamo andati a vedere la sua ultima mostra a Los Angeles nel nuovissimo spazio della Kohn Gallery : “The Gay 90s: West” continuazione della mostra allestita a New York nel 2010.
Nei “ruggenti anni venti” infatti, i più semplici e tranquilli anni di fine ‘800 venivano appunto definiti i “Gay 90s”, simbolo di una vita meno caotica e insolente, più genuina e ancora non toccata da nessuna guerra mondiale.
Periodo in cui la popolazione rurale era ancora maggiore rispetto a quella urbana.
La nostalgia morbosa di quegli anni spensierati, fatti di biciclette dalle ruote giganti, cappelli a cilindro e donne in abiti ricamati e la sua spasmodica venerazione di tutta l’epoca vittoriana (nella quale oltretutto vedendo l artista in alcune fotografie sembra nato…) hanno ispirato il titolo di questa sua personale dove dipinti, disegni e porcellane sono gli assoluti protagonisti del suo mondo incantato “tra sogno e realtà”.
Ape Regina
Incarnazione
(Lady Gaga si sarà ispirata a questo per il suo abito di carne?)
The Meat Dancer
«Con la mia arte cerco di accedere all’essenza del mondo dei sogni, anche se i miei quadri non sono mai il risultato di un sogno specifico. Quel regno misterioso che si trova tra conscio e inconscio è per me dove le anime si collegano a un’estrema creatività e fantasia, il luogo dove ci si connette con altri mondi». M.Ryden
Per vedere questa meraviglia in azione:
Per l’occasione è stato inoltre prodotto un vinile in 999 pezzi, in vendita per beneficenza a 99,99 dollari.
Alcune delle più belle voci del panorama musicale hanno partecipano al progetto come Kate Perry, Kirk Ammett dei Metallica, Nick Cave e altri, interpretando la stessa canzone: “Daisy Bell (Bicycle Built for two)” sritta nel 1892 e diventata popolare nel film 2001:Odiessea nello Spazio.
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Per ascoltare la versione di Kate Perry questo è il link:
Mrs RooMore