Quando vidi il volto di Lina Cavalieri su un’opera di Piero Fornasetti (1913-1988) fu amore a prima vista. Trovo impossibile non rimanere affascinati dalla sua bellezza enigmatica, da quegli occhioni che ti osservano quasi divertiti e dalle sue espressioni più disparate: lanquide e ammiccanti o estremamente buffe e irriverenti.
Anche l’artista, che non ebbe mai l’occasione di incontrarla, se non sulle pagine di una rivista francese di fine Ottocento, ne rimase talmente stregato al punto di farla diventare una vera e propria ossessione e dal 1952 dà vita al suo Tema & Variazioni che ritrae il suo volto in oltre 350 modi diversi.
”Il volto di Lina Cavalieri è un vero e proprio archetipo: la quintessenza di un’immagine di bellezza classica, come una statua greca, enigmatica come la Gioconda. Cosa mi ispira a fare più di 500 variazioni sul viso di una donna? Non lo so. Ho cominciato a farle, e non mi sono mai fermato.“
L’avrete probabilmente vista decine di volte, ma conoscete la sua storia?
Protagonista indiscussa delle scene musicali mondiali della Belle Epoque, la vita del soprano Lina Cavalieri è talmente ricca di fascino che si fatica a distinguere gli aneddoti dalle leggende.
Agli inizi del Novecento infatti era definita “La Donna più bella del Mondo” e riceveva in media 1.300 fiori al giorno, tra rose e orchidee. Nel corso della sua vita ricevette 870 proposte di matrimonio e si narra che 7 innamorati respinti si suicidarono.
Gabriele D’Annunzio le regalò una copia de Il piacere con una speciale dedica “Alla massima Testimonianza di Venere in Terra” ma tanti furono i suoi amori: Trilussa che le scrisse alcuni versi (Fior d’orchidea/il bacio dato sulla bocca tua/lo paragono al bacio d’una dea), l’industriale Davide Campari, che per starle vicino faceva intendere alla famiglia di pubblicizzare all’estero il noto aperitivo, il famoso baritono Mattia Battistini, il tenore Tito Schipa ed anche Guglielmo Marconi.
Nata il giorno di Natale a Roma nel 1875 da una famiglia umile, Lina iniziò la sua carriera a 14 anni e divenne in breve tempo la cantante più popolare della Città Eterna. Si trasferì a Napoli per poi conquistare Londra, San Pietroburgo e il Metropolitan Opera di New York.
Si sposò ben cinque volte. La prima con il Principe russo Alessandro Bariatinsky nel 1899 a San Pietroburgo. Il matrimonio durò solo alcuni mesi ma rimase nella storia una vistosa e lunghissima collana di smeraldi che le regalò. Nonostante i tre giri attorno al collo, le cadeva quasi fino al giro vita. La seconda a Lisbona con il Re del Kazan. Anche questa relazione durò poco perché lei non fu disposta a rinunciare alla sua grande passione per il canto e il teatro. Sembra che il sovrano fosse così disperato da sposare una donna molto simile a lei, ma naturalmente una copia non è mai come l’originale e cadde in depressione, passando a miglior vita a soli 40 anni. La terza volta si sposò nella Grande Mela con il plurimilionario Bob Chanler. Nonostante quest’ultimo fosse estremamente convinto che il suo denaro la legasse a lui indissolubilmente, Lina dopo una settimana rientrò in Italia lasciandolo per sempre.
Gli altri due matrimoni furono con il tenore Luciano Muratore e con il pilota Giuseppe Campari con il quale ebbe una figlia Elsa e, visse fino alla morte di lui nel 1922.
Nel 1914 abbandonò le scene liriche, per dedicarsi alla carriera cinematografica fino al 1920. Visse per un breve periodo a Parigi per poi rientrare in Italia a Rieti, fino al ritiro nella città che più amava: Firenze, dove a causa di un bombardamento, morì nella sua villa il 7 febbraio del 1944.
Un velo di mistero è celato intorno alla sua morte. Qualcuno narra che si salvò dall’esplosione ma morì durante il crollo della casa perché tornò indietro a recuperare una cassetta con i suoi gioielli…
Se all’inizio rimasi colpita esclusivamente dalla sua bellezza, adesso quando la guardo provo un’enorme ammirazione. Lina è stata la perfetta incarnazione di una donna non solo bella, ma piena di talento e soprattutto estremamente indipendente.
Sarebbe contenta di vedere il suo volto su una moltitudine di complementi d’arredo costosissimi, presenti nelle boutique e nelle case più chic del Mondo?
Sinceramente non riesco a darmi una risposta…
So soltanto che grazie al maestro Piero Fornasetti, Lina Cavalieri è diventata immortale e continuerà ad osservarci divertita con quel viso ipnotico…per sempre.